Messaggio del Presidente Napolitano in occasione del 17 Maggio , Giornata Mondiale contro l'Omofobia



"Esprimo preoccupazione per il persistere di discriminazioni nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi"
"La coesione sociale del nostro paese è sottoposta a gravi tensioni: inammissibili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. In occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia voglio esprimere perciò la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia.

"Si tratta - ha sottolineato il Capo dello Stato - di atteggiamenti che contrastano con i dettami sia della nostra Costituzione, sia della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. Non dobbiamo quindi ignorare l'invito del Parlamento Europeo a trovare misure efficaci per abbattere anche questo tipo di discriminazioni. E, mentre da una parte deve essere apprezzata l'apertura di imprese italiane e straniere nei confronti di persone con diversi orientamenti sessuali e diverse unioni di vita, dall'altra, occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e innanzitutto in sede politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le provocazioni verbali, quali quelle che hanno investito anche un autorevole membro del Parlamento Italiano".

"E non bisogna sottovalutare - ha aggiunto il Presidente Napolitano - i rischi che l'abitudine all'uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l'omofobia si radica. L'ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte. In altri paesi democratici persone che hanno dichiarato i loro orientamenti omosessuali hanno potuto raggiungere posizioni di grande rilievo, ricoprire alte cariche anche pubbliche. Un percorso di superamento di timori e rimozioni nonchè di ostacoli alle carriere, è stato avviato da tempo anche in Italia, ma il nostro è un cammino che appare ancora lungo e difficile".

"Perciò - ha concluso il Capo dello Stato - è importante che la battaglia contro l'omofobia e le discriminazioni che ne derivano non sia condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma divenga un ben più vasto impegno civile. In 150 anni il nostro paese, nel suo cammino verso la realizzazione di una democrazia rispettosa delle diversità, ha dovuto affrontare terribili traversie e subire drammatiche cadute. Non dimentichiamolo. Non disperdiamo un prezioso patrimonio di libertà e di tolleranza, guadagnato nel corso della nostra storia. Mancheremmo di rispetto nei confronti di chi, per costruire quel patrimonio, ha saputo battersi con intelligenza, rischiare di persona con coraggio".

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