Risoluzione del Parlamento Europeo sui diritti umani, sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere


Ecco stralci di alcuni articoli dal documento approvato il  28  settembre 2011 a Strasburgo, nel quadro delle Nazioni Unite:

Il Parlamento Europeo,

  1. ribadisce la propria preoccupazione per le numerose violazioni dei diritti umani e le diffuse discriminazioni connesse all'orientamento sessuale e all'identità di genere perpetrate sia nell'Unione europea che nei paesi terzi, (…)

4.(…) ribadisce che i diritti umani sono universali e indivisibili e si applicano a tutti nello stesso modo indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere; (…)

11.  si rammarica che nell'Unione europea i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender,(...) non siano ancora sempre pienamente rispettati;

12.  ricorda che gli Stati membri hanno l'obbligo di dare protezione o asilo ai cittadini di paesi terzi che fuggono da (potenziali) persecuzioni fondate sull'orientamento sessuale nei rispettivi paesi di origine,

13.  condanna con assoluta fermezza il fatto che, in alcuni paesi, anche all'interno dell'Unione, l'omosessualità, la bisessualità o la transessualità siano ancora percepite come una malattia mentale e chiede agli Stati membri di affrontare questo fenomeno; chiede in particolare la depsichiatrizzazione del percorso transessuale, transgenere, la libera scelta del personale di cura, la semplificazione del cambiamento d'identità e una copertura da parte della previdenza sociale;

16.  invita la Commissione e l'Organizzazione mondiale della sanità a depennare i disturbi dell'identità di genere dall'elenco dei disturbi mentali e comportamentali  (…)

Per leggere il testo completo, cliccare qui -    Fonte : Parlamento Europeo