Santità,
chissà se mai Lei riceverà questa lettera ma noi vogliamo provarci ugualmente!
Chi siamo:
siamo i genitori, i fratelli, le sorelle, i cognati, i cugini, gli amici delle
persone omosessuali che proprio perché persone hanno la stessa dignità di tutti,
per cui cogliamo come molto offensivo il fatto che il loro matrimonio civile
sia stato da Lei definito come una
" ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace"
Agedo Roma in Piazza San Pietro il 23.12.2012 |
Le sue parole
non solo non ci sembrano in linea con il mandato ecumenico della nostra
religione, ma anzi suggeriscono e legittimano la discriminazione nei confronti
delle persone omosessuali e la negazione dei diritti, proprio come accade nei
paesi fondamentalisti.
Noi non
mettiamo in discussione prerogative che appartengono ai riti della Chiesa
Cattolica, ma le sue parole, ascoltate a livello planetario, non possono e non
devono ledere la dignità di una cospicua parte della popolazione, alimentando
l'odio omofobico e la mancanza del riconoscimento dei diritti civili come
citato nella nostra costituzione, nella carta di Nizza e nel trattato di
Lisbona.
Volevamo
ancora dire che giorni fa Ella ha ricevuto in Vaticano la delegazione ugandese
di cui fa parte Rebecca Kadanga, una delle più convinte promotrici della
"Kill The Gay Bill" la legge che prevede la pena di morte per
l'omosessualità.
Questa
discutibile signora ha promesso la legge come regalo di Natale per i suoi
connazionali!
Tutto questo
le sembra in linea con la liturgia natalizia?
Dobbiamo
aggiungere nei presepi delle nostre chiese e delle nostre case le pallottole
che circa due anni fa hanno ucciso Kato Kisulo?
Non possiamo e
ci rifiutiamo di credere che questo sia il suo mandato.
Fiduciosi
attendiamo un Suo riscontro
Per Agedo Rita
De Santis
Presidente nazionale di A.Ge.D.O. ( associazione genitori di omosessuali)
Presidente nazionale di A.Ge.D.O. ( associazione genitori di omosessuali)
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