27 Gennaio 2018. Giornata della memoria.
Per la memoria e per
la conoscenza. Contro l’indifferenza.
Tenere sempre a mente quali possono essere gli effetti devastanti
dell'odio e dell'intolleranza è un preciso dovere
di ciascuno di noi. Conoscerne le cause è un obbligo. Fuggire dall'indifferenza è responsabilità
di ogni persona.
Nei campi di
concentramento otre ad ebrei disabili, oppositori politici, malati mentali
e Rom, furono deportate anche persone omosessuali e transessuali considerate
malate e sottoposte a torture ed esperimenti particolarmente atroci.
Il termine Omocausto
(Homocaust) ne indica appunto lo sterminio.
Ancora oggi ci sono episodi gravissimi e diffusi di mancanza
di rispetto, di odio e intolleranza, di prevaricazione e violenza, di razzismo,
antisemitismo, xenofobia, omofobia e transfobia, nella nostra società. Ma la
società siamo noi.
Non dimenticare, informarsi e non essere indifferenti è
vitale, perché la democrazia vive nel rispetto di tutti.
Primo Levi apre
il suo romanzo Se questo è un uomo con i versi della poesia Shemà (Ascolta)
" Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi."
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi."
“Se comprendere è
impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare,
le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
Primo Levi. “Se questo è un uomo”
Primo Levi. “Se questo è un uomo”
"Vivevamo immersi nella zona grigia dell'indifferenza. L'ho sofferta, l'indifferenza. Li ho visti, quelli che voltavano la faccia dall'altra parte. Anche oggi ci sono persone che preferiscono non guardare".
Nessun commento:
Posta un commento